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I



I, smf.nona lettera dell’alfabeto. S’usa così al maschile come al femminile; agg. eglino, essi, — i, — loro. I, quale numero romano vale: uno, e come aggettivo ordinativo: primo.

Iacheta, sf. casacca, giacchetta; aver la sua iacheta de festa, met. essere la canzone, o la favola dell’uccellino.

Iachetina, sf. giubboncello.

Iacheton, sm. giubbone,

Iaza, sf. art. e mest calzatoia,

Iazà, agg. diacciato, diaccio, gelato, ingelato, ghiacciato, e per sincope: ghiaccio.

Iazar, vn. agghiacciare, congelare, ghiacciare; irrigidire; sfreddire.

Iazera, sf. diacciaia, ghiacciaia; met. Gennaio.

Iazini, srnp. ghiaccini, pattini,

Iazinto, nome proprio di persona: Giacinto.

Iazo, sm. diaccio, gelo, ghiaccio; esser un toco de iazo, met. essere un sorbetto: — „Lasciate ch’io prenda posto presso la stufa, chè sono un
sorbetto; “romper el iazo, met. rompere il diaccio, — rompere il guado, — passare il Rubicone — modo questo originato da ciò, che, Giulio Cesare, tornato dalle Gallie in Italia, e passato il Rubicone, diè principio alla guerra civile contro l’emulo suo Pompeo; tirar sul iazo, met. menare sul ghiaccio, e nel senso di lasciarsi tirar a far cosa men che retta: lasciarsi mettere una mitera in capo; notar sul iazo — e per maggior enfasi: notar sul iazo e po meterlo al sol, met. riscuotere alla Banca de’ monchi; una sola volta se mena el mus sul iazo, prov. l’asino dov’è cascato una volta non ci casca più, — per una volta la si può fare anche a suo padre; tuto sta nel romper el iazo, prov. il passo più difficile è quello dell’uscio, — il peggior passo è quello della soglia; fredo come l iazo, v. fredo.

Ico, nome proprio di persona: Federico; Lodovico.

Idea, sf, idea; met. aspetto, este