Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/292

Da Wikisource.
OPO - 291 — OBB

Oponer, opor, va. opponere, opporre, — addurre, o. porre contro, o incontro, — contrapporre.

Opositor, sm. oppositore.

Oposizion, sf. opposizione; jììcola oposizion, opposizioncella.

Opresion, sf. afialte, incubo, oppressione. oppressura; picola opresion, oppression cella.

Opresor, sm, oppressore.

Oprimer, va. opprimere; aggravare; tiranneggiare.

Opugnar, va. oppugnare.

Opur, cong. oppure, ossia, ovvero.

Ora, sf. e ne’ modi avverbiali: avv. ora; ora stramba, met. ora bruciata; ora imbriaga, met. ora tarda; ora brusada, met. ora rubata: — ,,Lavoro compilato a ora rubata;“ ore picole, ore basse; ora de pranzo, ora de andar a scola, ecc. ora di pranzo, ora di andare a scuola ecc.; far ora de pranzo, de zena, o andar trovar l’ora de pranzo, ecc. far l’ora di pranzo, di cena, ecc; bater le ore, scoccare le ore; no veder V ora — di avere, di dire, di fare: non veder l’ora, o parer un’ora mille, di avere, di dire, ecc.; esser, o passar un bruto quarto de ora, met. essere, o passare un brutto quarto d’ora; far vignir le quarantaoto ore, met. far cascar il pan di mano, — far venir l’accidia, o far venir l’asma, o l’inedia, — far venir il mal del miserere: — „ Colle sue lungaggini, fa venir l’inedia;“ saver che ora che xe, met. saper distinguere il nero dal bigio. — non esser più dell’erba d’oggi, — sapere a quanti dì è S. Biagio; saria sempre ora — di finirla, di pagare ecc: mi parebbe ora che tu pagassi, ecc. — da ora in là potresti finirla con simili baggianate, — sarebbe ora che tu ti facessi vivo, ecc.; da un ora al altra, m. avv. da un’ora all’altra, d’ora in ora: — „Aspettano l’inimico d’ora in ora; de ora in avanti, d’ora in avanti, — d’ora in là, — d’ora in poi; quatro — ore di sonno — un viandante, cinque un studente, sie ogni corpo, sete un porco, m. prov. quattro o cinque al viandante, cinque o sei al mercatante. sei o sette allo studente, sette o otto all’altra gente, otto o nove al signorone, nove o dieci al gran poltrone; usel che fa coda voi magnar ogni ora, v. coda.

Oracolo, sm oracolo; l’oracolo ga parlò, loc. prov. impiccate il giudice, la sentenza è data.

Orada, sf. zi. orata — ckisophris aurata.

Orator, sm. oratore.

Orazion, sf. orazione, deprecazione, prece, preghiera.

Orba, sf. cieca; t. del giuoco di biliardo: scazzata: — „Con una scazzata ha fatto sedici punti;“ al orba, m. avv. a caso, alla balorda, a chius’occhi, alla cieca; orba canigola, e con maniera compiuta: orba canigola, che no ghe vedi fregola, co un tochitin de pegola ghe stroparemo ’l cui — m. usato per pungere chi è guercio, o cispellino: l’ è orba la cavalla.

Orbar, va. accecare, cecare, orbare; met. abbacinare, abbagliare, abbarbagliare.

Orbazo, sm. orbaccio.

Orbeto, sm. ciecolino

Orbità, sf. cechezza, cechità, cechitade, cecità, cecitade, cecitate.

Orbitolo, sm. zi. orbettino — anguis fragilis. Animaletto che generalmente vien preso per un serpentello, ma che è un’innocua lucertola; met. cischero, cispellino: — „Un cischero che non ci vede dal naso alla bocca.“

Orbo, agg. e sm, cieco, orbo; met. barlocchio, bircio, cischero, cispellino; bot. falso, vano; — nel senso di vino alquanto torbido: albo; orbo de un ocio, guercio, monocolo; nato orbo, cieco nato, o cieco dalla natività; ponti orbi, m. de’ giuocatori di bigliardo: punti di scazzata: — ^Fortunato lui che fa punti di scazzata, se non li facesse perderebbe la camicia;“ baston de orbi, batocchio; afar orbo, met* negozione; mestier orbo, met. mestiere vergine; esser orbo, met. esser cieco; musica de orbi, met. musica da ciechi, o musica degli Ermìni,