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SGH — 409 — SGR

Sghiribizada, schiccherata.

Sghiribizar, va, sghiribizzare.

Sgionfada, sf. (sgionfada) gonfiatura; impinzatura, mangiataccia, scorpacciata, strippata.

Sgionfeto, sm. zi. (sgionfeto) tamburello comune — auxis Eochei.

Sgiorifar, va. e vn. (sgionfar) enfiare, gonfiare; intimpanire, tumefare; sgionfarse dei fruii siiti messi a boier, rinvenire; magnar che sgionfa, cibo enfìativo.

Sgionfeza, sf. (sgionfeza) enfiagione gonfiezza, gonfiore, turgidezza; chir. fìsema, tumefazione, turgore.

Sgionfimento, sm. (sgionfimentó) enfiatura, gonfiamento.

Sgionfir, va. e vn. (sgionfir) lo stesso che sgtonfar

Sgionfo, agg. (sgionfo) enfiato, gonfiato, gonfio, inturgidito, sgonfio, tumefatto, tumido, turgido; tumefatto; poet. enfio; met. anche in forza di sostantivo: corpacciuto, corpulento; sgionfo per aver magnà assai, rimpinzato.

Sgionfon, sm. (sgionfon) corpacciuto, gonfione.

Sgnacada, sf. gittata, scagliamento.

Sgnacar, va. gettare, gittare; sgnacarghela, met. appettargliela a chi si sia, — cantargli il vespro, o cantargli il vespro e la compieta, — fare una finestra sul tetto a quel tale. vSgnanfo, agg. nasino, roco; sm. nasino: — ,.La trippaiuola sposa il nasino.“

Sgnape (far), m. avo. lo stesso che far scapola, v. scapola.

Sgnaulada, sf. gnaulata, gnaulìo, miagolio, sgnaulìo; met. vagito.

Sgnaular, va. gnaulare, miagolare; mef. begolare: — - „Che begola ora quell’imbecille; ’ vagire: — ,,Corri corri il bimbo vagisce sm. miagolio: — „No posso sentir sto sgnaular. = Questo miagolio io non ’ lo posso udire.“ Sgnesola, sgnesula, agg. e sf. bagatella nonnulla, poco, pocolino; met. cazzabubbolo, cazzatello, cosettino, scriatello, — tappo da botte: — „Yoleva fare il gradasso, quel cosettino, e n’ha toccate; inter. bagatelle, giuggiuole, nespole; cospettonaccio, perdxncibacco, potenzinterra.

Sgnocolada, sf. mangiataccia, satolla, scorpacciata.

Sgnocolar, va. mangiare morfire — v. antica la seconda, ma che corrisponde pienamente al nostro sgnocolar.

Sgoba, sf. v. met. schiena; spalla.

Sgobada, sf. fatica, lavoro, stento, travaglio.

Sgobar, va. affacchinare, affaticare, aggobbire, sgobbare, stentare, straccarsi; aver, o esser de sgobar, andare, o stare al sizio: — „ Guadagna benone, ma c’è da stare al sizio.“

Sgobador, sm. affaticatore, fuggiletti, laborioso.

Sgolarse, vnp. sgolarsi.

Sgombrada, sf. sgomberamene, sgomberatura

Sgombrar,»», sgomberare, sgombrare.

Sgomentar, va. e vn. sbigottire, sgomentare.

Sgosada, sf, stridìo, urlamento, urlata.

Sgosarse, vnp. sbraitare, sfiatarsi, spolmonarsi.

Sgozada, sf. scannamene, sgozzata, uccisione.

Sgozar, va. scannare, sgozzare; uccidere.

Sgradevole, agg. malgradito, misgradito, sgradevole.

Sgradir, vn. dispiacere, rincrescere, sgradire.

Sgrafada, sf. graffiamento, sgraffio; nel senso di ferita leggiera: sbucciatura: - „Ha messo il campo a romore per una sbucciatura che appena si vede;“ rubamento.

Sgrafadura, sf. graffiatura; met. sbucciatura: — „ Parlavan i giornali d’una ferita mortale - e i’ la vidi: una sbucciatura, e in una natica;“ sgrafadura de galine, v. galina.

Sgrafamerda, sf. v. scherz. passero.

Sgrafar, va. graffiare, sgraffiare; met. aggrancire, rubare.