Pagina:Dizionario triestino (1890).djvu/422

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Soranatural, agg. maraviglioso, soprannaturale, stupendo. . Soranome, sm. soprannome, e se è offensivo: nomignolo; soprannome ottenuto per conquiste, p e. l’Africano, il Macedone, ecc.: agnome.

Soranominar, va. soprannomare, so rannominare.

Soraosso, sm. soprosso.

Sorapiù, sm. soprappiù, soverchio; soprammercato; de sorapiù, m. avv. di soprappiù da vantaggio, di sopraccollo, di soprassello, in oltre, per giunta, per soprappiù.

Sorapunto, sm. sopraggitto.

Sorasalto, sm. sobbalzo; de sorasalto, in. avv. di sobbalzo.

Sorascarpa, sf. caloscia, soprascarpa.

Soraschena, sm. t. dei sellai: sopraschiena

Sorastalìa, sf. t. mar. soprastallìa

Sorastante, sm-. soprastante; custode; guardiano.

Sorataco, sm. soprattacco.

Soratera, avv. sopratterra.

Soratuto, sm. soprabito; .avv. sopratutto, sopra, tutto.

Sorauman, agg. sopraumano, soprumano, e più comunemente: sovraumano.

Soravento, sm. mar. sopravvento; esser soravento, mar, essere, o stare sopravvento, — avere il sopravvento: — „Vinser la regata in grazia al . sopravvento;“ ciapar el soravento, met. • prendere il sopravvento.

Soraveste, sf sopravvesta, sopravveste.

Sorbada, sf. accecamento.

Sorbar, va. accecare, acciecare; orbare; rn. met. abbacinare, abbagliare: •— „ Chiudete, vi prego, l’imposte, c’ è un sole che abbaglia;“ che Santa Luzia me sorbi — modo basso di affermare imprecando: eh’ i’ arrazzi,. — ch’io arrabbi, e per maggior enfasi: ch’io arrabbi come un cane, — eh’ io diventi un frate.

Sorbetier, sm. diacciatore, sorbettiere.

Sorbeto, sm. gelato, sorbetto; gelato misto, arlecchino; far. sorbeto, “ sorbettare; met.- acciacco; danno; malore; lavata, rabbuffo, risciacquata..

Sorbida, sf. sorbizione.

Sorbir, va. assorbire, ingoiare, sorbecehiare, sorbire.

Sorboler, sm. bot, sorbo — sorbus domestica; sorboler salvadigo, bacoarello —pyrus, o sorbus aucuparia.

Sorbolo, sm. sorba; sorbolo de mar. zi. — specie di mollusco-: lima infiala; far un viso come de aver iniutì sorboli garbi, fare il viso come di biasciar i3orbe acerbe: — „Quando intese la proposta fece il viso come di biasciar sorbe acerbe.“

Sordazo, agg. e sm. sordacchione, aordaccio; sordastro.

Sordità, sf. sordità; sordità completa: còfosi.

Sordo, agg. e sm. sordo; sordo come una campana, sordacchione;• esser un poco sordo, aver le campane grosse; far el sordo, met.. fare il sordo; esser sordo, met. avere il cotone negli orecchi: — „Bastiàno ? Bastiano ? o che hai il cotone negli orecchi ?“ no dir a un sordo, met. non intendere a sordo; no parlar a un sordo, met. non dire a sordo, o non parlare a un sordo; no xe pezo sordo de quel che no voi sentir, m. prov. egli è il mal sordo quello che non vuol udire, - non è peggior sordo di quello che non vuol capire.

Sorela, sf. sirocchia, sorella; sorela del nono, o de la nona, zia grande; tute le boche xe. sorele, v. boca.

Sorelastra, sf. sorella uterina.

Sorgheto, sm. bot. sagginella.

Sorian, agg. soriano.

Sorider, va. sorridere.

Sormontar, va. e vn. sormontare; straripare, traboccare; superare; vincere: — „Abbiamo superato anche quella difficoltà.“

Sorpasar, va. sorpassare, trascorrere, — lasciar correre.

Sorprender, vn. sorprendere.

Sorsada, ’ sf. beuta, sorsata, sorso. Sorsar, va. centellare, centellinare, sorsare, sorseggiare, - — bere a centellini, o a zinzini.