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discosta tanta sciagura.“ — „Non piaccia a Dio mandarmelo tra’ piedi;“ tuti la voi e nissun no la cidi — ribobolo popolare usato quasi esclusivamente in modo scherzevole: è la ragazza dalle belle ciglia, tutti la vogliono. e nessuno la piglia; voler un ben de vita, amare tenerissimamente, amare svisceratamente, — voler tutto il suo bene, — volere un bene dell’anima: — „Voler tutto il suo bene alla famiglia“ — „Ama svisceratamente la suocera  ? ella minchiona; “ no voler una roba nanca se i la regala, non pigliare, non volere — e simili — che che si sia, nemmen per cacio bacato; qua te volevo, m. prov costi mi cadde l’ago; ti ga volesto ? godi de questo, prov. chi è colpa del suo male pianga sè stesso; chi tropo voi gnente ga, prov. chi troppo abbraccia nulla stringe, — chi non si contenta dell’onesto perde il manico ed il cesto, — chi troppo tira a sè il fiato s’empie il corpo di vento; basta voler se fa tuto, o tuto sta nel voler, m. prov. a chi vuol non manca modi, — la volontà è tutto, — potere è volere, — quando c’è volontà c’ è tutto; chi voi vadi e chi no voi mandi, m. prov. chi ha bisogno si scomodi, — chi fa per sè, fa per tre, — non v’è più bel messo che sè stesso, — chi va lecca, e chi sta si secca, — chi per man d’altri s’imbocca, tardi si satolla, — quel che tu stesso puoi dire e fare, che altri il faccia mai non aspettare, — chi vuol vada e chi non vuol mandi.

Yolgar, sm. , volgare: — nTraduce di grecp in volgare;“ agg. abietto, basso, triviale, volgare: — „Gentame triviale.“ — „ Sentireabietto.“ — „ Volgare progenie.“

Volgarizar, va. volgareggiare, volgarizzare;.

Volo, sm. volo; ciapar el volo, met pigliare il volo: — „Alla vista della forza armata pigliarono il volo,“ dar el volo, dare il volo, e met. porre il lembo, o porre il lembuccio in mano a chi si sia, — dargli le pere, o dargli il tabacco * del nonno, o dargli l’erba cassia; — pigliare la granata; de volo, m. avv. a volo: — «Gli tirò a volo ma non lo colse;“ a volo, di volo: — „Puledro col quale si va di volo.“ — , Per raggiungerlo andrò a volo.“

Volontà, sf. volere, volontà; t. de’ giuocatori: nessuno, niente, nulla; a volontà, m. avv. a talento, a volontà, secondo il piacere; de spontanea volontà, m, avv di volontà, di spontanea volontà: — Restituì l’importo di volontà;“ la volontà xe tuto, m, prov. Io stesso che basta voler se fa tuto, v. voler. ,, Volpaza, sf. zl. volpaccia; met. volpaccia, volponaccio: — Volpaccia che te la “fa sotto gli occhi.“ — „Gli ipocritoni son generalmente volponacci.“

Volpe, sf. zi. volpe — canis vulpes; met. astuto, scaltrito, volpaccia, volponaccio; simulato; pesse volpe, alopia codalunga — alopecias vulpes; esser una volpe veda, met. essere una volpaccia vecchia; co la volpe bisogna far de volpe, prov. colla volpe convien volpeggiare; anca de le volpe se ghe ne ciapa, prov. anche delle volpi se ne pigliano; tute le volpe se incontrarà del pelizer, prov. in pellicceria vanno più pelli di volpe che di asino, — tutte le volpi si riveggono in pellicceria; la volpe perdi el pel ma el vizio mai, prov. chi è d’una natura fino alla fossa dura, — chi nasce lupo non muore agnello, — il lupo cangia il pelo, il vizio mai, — la volpe perde il pelo, ma non.il vezzo; l’ua garba de la volpe, prov.\^ la volpe quando non può giunger l’uve dice che sono acerbe, — quando la gatta non può arrivare il lardo dice che sa di rancido.

Volpisina, sf. volpicella, volpicina volpicino, volpino.

Volpina, sf. zi. muggine cefalo — mugli cephalus.

Volpon, sm. zi. volpone; met. astutaccio, volpe vecchia, volpone, — bambino da Ravenna.

Volta, sf. fiata, volta: — „Una fiata e poi non più. — «Tutte le