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paese, percui al presente la festività si solennizza nel modo che siegue. Nel convento, ove si lucrano le sante Indulgenze, si festeggia dai primi vesperi del dì primo agosto fino al mezzogiorno del dì due. Quindi alle ore pomeridiane, e propriamente circa le ore 23 si recano nella Chiesa del Convento tutte le Congreghe, e tutt'i divoti coi torchi accesi, donde si dà principio alla divota e solenne processione, in mezzo ad una gran moltitudine di cittadini e di forestieri colà concorsi, chi per godere la festività: della gran Madre di Dio, e chi per lucrare le sante Indulgenze. La Statua della Vergine sotto elegante macchina tutta ordinata di svariati lumi, e circondata dagli Angeli, viene preceduta dalla Comunità. Alla porta del paese si fa trovare il Reverendo Capitolo in forma probanda, il quale con torchi accesi riceve reverentemente la Statua, e si porta in giro per tutte le strade tra lo strepito delle frequenti batterie, armonico rimbombo delle bande musicali, suono festivo de’ sacri bronzi, e tra il giubilo, l’esultazione, e le tenere lagrime de’ divoti, 'i quali vari doni offrono alla Regina del Cielo. Terminato il giro, la Statua si deposita nella Chiesa Matrice già tutta illuminata, ove si canta in musica, o la Salve Regina, o l’Ave Maris Stella, e poscia si va allo spettacolo de’ fuochi artificiali.