Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/141

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capitolo xiv. 123


bligato della buona volontà che avevano di favorirlo; ma soggiunse che per allora nè potea nè dovea recarsi a Siviglia, mentre era suo debito di snidare da quelle montagne tutti gli assassini de’ quali correa voce che fossero piene zeppe. Persuasi di questa sua eroica risoluzione non lo importunarono di vantaggio, ma preso da lui nuovamente commiato lo lasciarono e proseguirono il loro viaggio, ragionando tuttavia sulla storia di Marcella e di Grisostomo, siccome ancora sulle pazzie di don Chisciotte. Questi intanto, mosso in traccia di Marcella, voleva esibirsi interamente a’ suoi servigi, ma non potè poi eseguire questo suo disegno, secondochè nella continuazione di questa verace storia trovasi scritto.