Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.1.djvu/312

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nel suo cuore a quella stessa malvagia intenzione da cui era stato colto il mio servo: e non potendo liberarmi anche da lui come da quello, ho creduto in fine più savio partito celarmi di nuovo fra questi massi, e tornai ad inselvarmi ed a cercare senza opposizione di chicchessia di poter invocare con sospiri e con lagrime il soccorso del cielo alle mie disavventure affinchè mi concedesse mezzo e favore onde sottrarmene. Sono disposta adesso a lasciare la vita fra queste solitudini sicchè non rimanga memoria di una infelice che senza sua colpa avrà dato argomento che si parli tanto di lei e tanto si mormori sì nel suo che negli altri paesi„.