Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/271

Da Wikisource.

capitolo xxvii 261

passo che qualche palla non gli entrasse dalla schiena e gli uscisse pel petto, e a ogni poco raccoglieva il fiato per timore che non gli mancasse; ma intanto quelli dallo squadrone ristettero dal tirargli sopra, contenti di vederlo fuggire. Appena poi che Sancio ritornò in sè lo caricarono sopra il suo asino e lo lasciarono seguitare il padrone, non perchè foss’egli in caso di guidare da sè stesso la bestia, ma perchè essa si mise spontanea sulle orme di Ronzinante