Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/345

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capitolo xxxv 335

rere mormorando tra bianca e bigia ghiaia andavano a recar tributo ai fiumi che li attendevano. La terra allegra, il placido cielo, l’aere puro, la luce serena, ognuno di per sè e tutti congiuntamente mostravano ad evidenza che un giorno preceduto da sì vaga aurora, bello e risplendente dovesse riuscire. Soddisfatti i duchi della caccia e della felice e avveduta riuscita del loro divisamento, tornarono al castello proponendo seco medesimi di procedere nelle burle in paragone delle quali non potea esservi cosa fondata sul vero da cui ritrarre potessero maggior diletto.