Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/412

Da Wikisource.
402 don chisciotte

canti Altisidora, si disperi anche quella dama per cui amore mi bastonarono nel castello del Moro incantato, ma io debbo esser di Dulcinea a lesso, a rosto, e pulito, ben creato, onesto a dispetto di tutte le fattucchiere podestà della terra:„ e con questo chiuse impetuosamente la finestra, e sdegnato e pensoso, come se accaduta gli fosse qualche disgrazia, si rimise nel letto; dove lo lasceremo per adesso, perchè ci chiama il gran Sancio Panza che vuol dare principio al suo famoso governo.