Pagina:Don Chisciotte (Gamba-Ambrosoli) Vol.2.djvu/657

Da Wikisource.

capitolo lxxiv 647

tolo di Seconda Parte delle prodezze di don Chisciotte della Mancia, gli dimandino perdono da parte mia con ogni affetto possibile per l’occasione che io gli ho data, senza volerlo, di scrivere quei tanti e sì grossi spropositi che in essa si leggono, perchè io mi distacco da questa vita collo scrupolo di avergliene dato motivo.„ Chiuse con queste ultime parole il suo testamento e côlto da uno svenimento, si distese nel letto quanto era lungo. Allora fu generale il disordine della famiglia, e tutti accorsero a