Vai al contenuto

Pagina:Doni, Anton Francesco – I marmi, Vol. II, 1928 – BEIC 1814755.djvu/207

Da Wikisource.
202 i marmi - parte quarta


con i suoi figliuoli male allevati viva bene e ne cavi buon frutto. Io mi ricordo aver letto alcune cose giá d’Eschine; ma una è questa, che in una orazione che egli fece a’ rodiotti, dove mostrò per autoritá che si debbono diseredare i cattivi figliuoli, e se uno n’avesse piú, al piú virtuoso concedere il suo, disse: «Io non mi maraviglio oggi, diceva il mio maestro, se una parte dei grandi sien superbi, sieno adúlteri, golosi e nella oziositá del continuo; perché i padri sono di poca esperienza e manco virtú, e trovono l’ereditá carica di roba alla qual va dietro volentieri il vizio, e la povera virtú è fatta fuggire nuda e scalza e da tutta la ricchezza è scacciata». Se oggi ci fusse questa legge che l’ereditá andasse ai piú virtuosi del parentado, i piú virtuosi valenti soldati si facesser capitani, i piú virtuosi religiosi avessin le badie, i piú virtuosi preti i benifici e i piú virtuosi fussero inalzati, oh che etá sarebbe la nostra! Ma per dieci virtuosi che salghino da una parte, dall’altra ne saghe mille; per un buon figliuolo che eredi, le migliara dei tristi reditano. E se, avendo poi l’intrata, e’ fosse cattivo e diventasse tristo, che la gli fusse tolta e mai piú la potesse riavere: e che sí che metterebbon diligenza gli uomini a esser da bene, buoni e virtuosi.

Stracurato. Vorrei che tutto il mondo ti udisse, e ancor t’ubidisse; ma dubito che tu favelli in vano e t’affatichi per nonnulla.

Bordone. Non niego che secondo la diversitá dei padri non sien varie le inclinazioni de’ figliuoli, e chi segue il ben naturalmente non sia buono e gli altri, non faccendo resistenza al male, sien cattivi; ma dico che si debbon sempre costumare con quella maniera che meritano e che si conviene (perché il male si ripara e il bene moltiplica) e far che l’amor filiale non ci inganni. Scrive Sesto Cheronese che un cittadino tebano era un giorno in mercato ad Atene a comprare molte cose, le quali per la qualitá della persona sua erano per la piú parte, anzi quasi tutte superchie, e poco n’aveva bisogno. In questo caso, dirò una parola, che oggi sono in questo errore e poveri e ricchi; perché egli è tanto poco quel che basta alla vita, ciò è