Pagina:Dopo il divorzio.djvu/151

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mente una fetta di formaggio (e la sua voce era dolente) — voi siete buona come il pane, ma voi state bene a casa vostra, voi siete ricca, avete una casa che sembra una chiesa, avete un marito forte come una torre (eh! eh! raschiò zio Efes Maria), siete circondata da una corona di stelle, eccole; ed ecco perchè voi parlate così! Ah, se voi sapeste cosa è la miseria; e il pensare di dover mendicare, alla vecchiaia! Capite, alla vecchiaia!

— Brava! — disse Paolo. — Datemi un coltello pulito.

— Questo non importa, Bachisia Era! — replicò zia Porredda. — Voi diffidate della divina provvidenza, appunto perchè non credete più in Dio. Cosa ne sapete voi se mendicherete o sarete ricche? Non tornerà Costantino Ledda?

— Mendicherà anche lui! — disse freddamente zia Bachisia.

— Eppoi Dio sa se tornerà! — osservò brutalmente l’avvocato, prendendo il coltello che la serva gli porgeva per la punta.

Si sapeva che Costantino era malato, si diceva anzi fosse tisico.

Per parer commossa, e forse lo era, Giovanna nascondeva il viso fra le mani: due volte disse, eccitata:

— Del resto, se io sposo soltanto civilmente, è perchè... — e si interruppe.

— Ebbene, dillo pure! — esclamò Paolo. — Sposi soltanto civilmente perchè i preti non ti vogliono sposare religiosamente. Essi non capiscono, non ar-

10 – Dopo il divorzio