Pagina:Doveri dell'uomo di Giuseppe Mazzini, Londra, 1860.djvu/150

Da Wikisource.
136

danaro a scemare gradatamente, affidando il progresso e la continuità del lavoro al zelo e all’utilità di tutti i produttori, sostituirebbe una cifra di ricchezza, concentrata in poche mani e imperfettamente diretta, la nazione ricca, maneggiatrice della propria produzione e del proprio consumo1.


§. 2.°


Ed è questo, Operai Italiani, il vostro avvenire. Voi potete affrettarlo. Conquistate la Patria. Conquistatele un Governo popolare che ne rappresenti la vita collettiva, la missione, il concetto. Ordinatevi tra voi in una vasta universale Lega di Popolo, tanto che la vostra voce sia voce di milioni e non di pochi individui. Avete il Vero e la Giustizia per voi; la Nazione v’ascolterà.

Ma badate, e credete alla parola d’un uomo che studia da trenta anni l’andamento delle cose in Europa e ha veduto fallire a buon porto, per immoralità d’uomini, le più sante ed utili imprese. Non riescirete se non migliorando. Non conquisterete l’esercizio del vostro diritto se non meritandolo, col sacrificio, coll’attività, coll’amore. Cercando in nome d’un dovere compito o da compirsi, otterrete; cercando in nome dell’egoismo, in nome di non so quale diritto al benessere che gli uomini del materialismo v’insegnano, non otterrete se non trionfi d’un’ora seguiti da delusioni tremende. Quei che vi parlano in nome del benessere, della felicità materiale, vi tra-