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III.
Avevo dormito quella notte a Backer Street, e facevamo appunto la nostra prima colazione, quando il re di Boemia entrò a precipizio nella nostra stanza.
— Davvero, l’avete? — gridò prendendo Sherlock Holmes per ambe le spalle, e guardandolo ansiosamente negli occhi.
— Non ancora.
— Ma avete qualche speranza?
— Ho qualche speranza.
— Allora, venite! Sono molto impaziente di sapere qualche cosa.
— Ma bisogna prendere una vettura.
— Il mio coupè sta innanzi alla porta.
— Questo semplifica le cose — disse Holmes.
Scendemmo e ci avviammo di nuovo verso Briony Lodge.
— Sapete che Irene Adler è maritata? — chiese Holmes.
— Maritata? Da quando?
— Da ieri...
— E’ mai possibile!... E con chi?
— Con un avvocato di nome Norton.
— Ma ella non può amarlo.
— Spero il contrario.
— Perchè?
— Perchè ciò risparmierebbe a Vostra Maestà una infinità di noie future. Se la signora ama il