Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/105

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Parte I. Cap. III. 83

alcun luogo sicuro, si fece gran scrupolo di toccare etiandio Saul suo capitalissimo nemico: mà poi acquistata la pace, e la tranquillità, e standosene già frà le delitie ozioso, non hebbe paura d’uccidere con lettere il fedelissimo Uria.

La Chiesa non fù mai più fiorita, se non quando fù più afflitta, e fra le croci, e le spade mirò le pugne, e le vittorie de’ suoi martiri. Il medesimo avviene à ciascun’huomo, perche quando non è travagliato si addormenta, e pensa ai vizi. E veramente se non siamo tribulati, molestati, e punti diventiamo dapochi, e se non c’interviene qualche cosa, che ci avverta della nostra fiacchezza, stiamo quasi sempre oppressi da una continua ebrietà. Ma osserviamo di grazia in questo luogo ciò, che talvolta fa il maestro nelle scuole. Vede egli qualche volta due