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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/115

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Parte I. Cap. III. 93

teriore. Il corpo non mi fù egli di giovamento, quando stette bene? nè hor, che si marcisce mi fà danno.

a Eccl. cap. 5. 4. b Is 28. 18. c Ps. 29.7. d Eccl. c. 37.30. e Id. c. 34. 9. f Pall. cap. de Stephano. g Pallad. cap. 13. et Heraclid. in suo Paradis. in fin.

§. 4.


L

A quinta causa è, perche l’afflittione è un grandissimo argumento, e un potentissimo stimolo del Profitto, che facciamo. Li maestri nelle scuole danno più da fare, e caricano più quei, che sperano dover meglio riuscire. Di questa cosa sapientissimamente discorse quel Savio Romano, in questo modo: Perciò Iddio, quei che prova, e ama, l’indura, li riconosce, e li esercita; mà quei, che pare ch’ei lassi fare, e non li tocchi; li conserva così molli, e delicati per i mali, che han da veni-