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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/164

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142 Scola della Patienza

portar qualsivoglia gran cosa, che offendere Dio; Melius est mendicare quam rapere; i Et è meglio andar mendicando, che rubbare.

S.Bernardo, con quel suo caldo affetto, che portava alla povertà, dice così: Bonum mihi Domine, tribulari, dummodo ipse sis mecum, quam regnare sine te, epulari sine te, sine te gloriari. Bonum in tribulatione magis amplecti te, in camino (aggiungi tù paupertatis) habere te mecum quam esse sine te, vel in caelo. k E’ meglio per me, Signore, l’essere tribulato, purche voi stiate meco, che regnare, banchettare, e stare allegramente senza voi. E mi torna meglio abbracciarmi con voi nella tribulatione, e havervi per compagno nella fornace della Povertà, che lo stare etiandio nel cielo senza voi. Che paura habbiamo? Perche ci tratteniamo? Perche fuggiamo da questa fornace? E crudel’è il fuoco, no’l