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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/211

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Parte I. Cap. V. 189

questo errore così frequente, nella Scuola della Patienza. Et ogn’uno si deve persuadere, che ogni modo, e ogni stato di vita è ritenuto ne i proprij ceppi ed è legato dalle sue proprie catene. Haiti tù eletto qualche sorte, ò stato di vita? non ti dubitare, che haverai ancora i suoi ceppi, e le sue catene. Chi tira le rendite pensi alle spese. E chi vien fatto herede bisogna ancor, che paghi i debiti. Hai pigliato à far vita religiosa? Imaginati pur delle tribulationi, e delle croci, e questa perpetuamente perche quì non ci può vivere chi non è crocifisso. Abbracciasti la militia? Aspettane pure un’estrema povertà, aspettane ferite, aspettane la morte. Ti desti alla mercantia? Comincia pure à pensare non solamente à i mali, e alle tempeste, mà ancora ai naufragi, a fallimenti, e alla perdita di tutta la robba. Ti sei dato allo studio? Ricordati,