Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/236

Da Wikisource.
214 Scola della Patienza

lo, Imaginatio facit casus. L’imaginarsi una cosa cagiona l’istesso effetto che se fusse vera. E quì non direi cosa, che fusse men vera s’io dicessi: Che l’imaginatione è quella, che ci fabbrica la croce, ò pure, che ce la fa più grave. Si come accade à colui, che passando per un ponte stretto, ò salendo in qualche luogo alto, all’hora comincia subito à cadere, quando si imagina di cadere: Così apunto all’hora uno diventa calamitoso quando si pensa d’essere tale.

Qual’è l’imagine, che noi ci facciamo delle cose, e quale è il mantello, che lor mettiamo attorno; tali ancor ci paiono. Conferma tutto questo S. Giovanni Climaco con la narratione del fatto, che segue; e dice così: Cum in coenobio ad mensam consedissemus, coenobij Praeses in aurem mihi insusurrans: Vis inquit, Pater, ostendam tibi religiosissimam cum ex-