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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/250

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228 Scola della Patienza

le Calunnie, i Rinfacciamenti ingiusti, le false accuse, e tutto ciò, che vien di male da questa Lerna de’ mali della Lingua. Quà si riducono le negative, le dimande impertinenti, e i comandamenti di cose difficili, aspre, e dure. E tutte queste sorti di afflittioni, ci mettono dinanzi à gl’occhi le sferze. Di quà ci vengono gravissimi colpi, e acerbissime piaghe, che son bastanti ancora a spezzarci l’ossa, massime se ci son date da chi meno ce l’aspettiamo.

Si lamentava una volta il Rè David à questo modo: Si inimicus meus male dixisset mihi, sustinuissem utique. Et si is, qui oderat me, super me magna locutus fuisset, abscondissem me forsitan ab eo: Tu vero homo unanimis, dux meus, et notus meus, qui simul mescis dulces capiabas cibos.a Se un mio nemico havesse detto mal di me, e se havesse detto gran