Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/297

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Parte I. Cap. VI. 275

§. 3.


L

A terza colpa in questa Scuola è il Non fare il latino. Sollecito perciò un certo Padre così essorta il suo figliuolo.

Scribe puer, vigila, causas age, perlege rubras
Maiorum leges.a

Scrivi figliuolo mio, stà vigilante, non dormire, fa le cause, e studia bene le leggi de’ nostri maggiori, E, che altro significa in questo luogo il portare per tempo il latino, se non l’antivedere, e la premeditatione dell’animo? Si deve preparare molto bene l’animo per le cose future, accioche venendo poi all’improviso qualche rovina, con la sua mole subbito non l’opprima. E Seneca con gran prudenza così ci avvisa: In ipsa securitate animus ad difficilia se praeparet. Miles decurrit sine ullo hoste, vallum iacit, et supervacuo labore lassatur, ut sufficere