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282 | Scola della Patienza |
in mano del maestro. Così costoro si difendono la riputatione, ma perdono la veste dell’humiltà, e della modestia. O Christiano mio, che sei così superbo, quanto ti saria stato meglio perder qualche poco di rιputatione, e ritenerti la modestia.
Ci essorta S. Pietro con queste parole: Carissimi, nolite peregrinari in fervore, qui ad tentationem vobis sit, quasi novi aliquid vobis contingat; sed communicantes Christi passionibus gaudere, ut et in revelatione gloriae suae eius gaudeatis exultantes.a Carissimi miei, non vogliate andar attorno con tal fervore, che vi sia causa di tentatione, come se vi accadesse qualche cosa di nuovo, mà rallegratevi talmente comunicando con la passione di Christo, che possiate poi compitamente rallegrarvi, e far festa quando si rivelerà la gloria sua. Egli ci avvertisce