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396 | Scola della Patienza |
so star sotto regole; non voglio consigli; Vò dove mi piace, E voglio far a mio modo. Ma questo tale al sicuro si và a precipitare; se qualchuno non si oppone a queste sue impetuose furie.
Quivi il benignissimo Iddio fa parare a mezo il corso questo sboccato, e feroce cavallo, mentre con danni diversi, e con diverse calamità, e miserie l’incontra per domar questa indomita bestia. E sì come quando un cavallo non si vuol lasciar cavalcare, se gli si cuopre la testa col mantello, così fa Dio con un’huomo feroce, e bestiale, gli mette in testa il mantello della malenconia, e della tristezza accioche impari bene ciò, che prima non voleva.
Dice segnalatamente S. Agostino; equus non se domat, Elephantus no se domat, Aspis non se domat, Leo non se domat, sic homo non se domat, sed ut dome-