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440 | Scola della Patienza |
suscitarono molti morti, ed essi non si liberarono dalla morte. Di che ci maravigliamo? Habbiamo un tesoro in vasi di terra fragilissimi,e che con toccarli un poco subito si spezzano. Quindi è che alcuni de gl’Apostoli se ne stettero quasi sempre infermi. Poiche à Timoteo si concesse un poco di vino, Propter stomachum, et frequentes infirmitates,f per rispetto dello stomaco e delle continue infermità, che pativa. Trofimo viene lasciato infermo a Miletog, usque ad mortem infirmatur.h s’amala fino a morte. E che razza d’Apostoli, dirà forsi alcuno, son questi, che in cambio di star in pulpito a predicare, se ne stanno a letto infermi?
Mà sappia pure costui, che nella Scuola della Patienza tutti gl’homini più santi, e anche gli stessi Apostoli hanno da imparare prima d’ogn’altra cosa l’Humiltà.