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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/490

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466 Scola della Patienza

verrà un altro tempo. Questa liscia dunque della calamità, ci purga molto bene dalle nostre macchie; e con essa siamo fatti bianchi, e ben purificati. E così è vero, che le bastonate ci giovano: Quae nocent, docent. Et è molto ben per noi, che Dio ci humilij, e ci travagli.

Il beatissimo Rè David dicea: Conversus sum in aerumna mea, dum configitur Spina.d Signore mentre che la spina della mia colpa mi tormenta la conscienza, mi son convertito nella miseria del mio peccato. Gli pungean talmente l’animo le spine del peccato, che gli parea d’esser come un Riccio d’ogn’intorno tutto trafitto di spine, e di saette. Quindi è; ch’era tanto grande il dolore, che haveva nell’animo suo, che non gli lo poteva far passar, ne la dignità Reale, nè le ricchezze immense, nè quanti piaceri ò spas-