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Parte II. Cap. VI. | 531 |
Essendo Iddio un poco sdegnato con gli Hebrei disse: Congregabo super eos mala, et sagittas meas complebo in eis.c Ecce ego inducam super eos mala, de quibus exire non poterunt.d Mandarò loro ogni sorte di male, e consumarò in loro tutte le mie saette. Ecco, ch’io manderò loro tanti mali, che non ne potranno uscire. Ecco, ch’è vero, che Dio è quello, che ci carica di mali, e Dio è quello, che ci ferisce con le sue saette. Ma noi siamo tanto bambocci, che ci sdegniamo co’i dardi, e con le saette, e non teniamo mente a chi le tira. Così fa il Pittore, quando non gli riesce una pittura, si sdegna col pennello; Così lo Scrittore se la piglia con la penna, il ferraro col martello; e il vasaio dà la colpa alla creta, quando il vaso non riesce. Così noi altri ancora accusiamo quei, che dicono mal di