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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/57

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Parte I. Cap. II. 35

CAP. II.

Per qual cagione i Discepoli in questa Scuola siano così duramente, e aspramente trattati.


M

Oltissime cose sono che col moto, e con l’agitatione si conservano, che senza quelle si perderiano: Il frumento, se spesso non si ventila, si guasta; e spesse volte stando fermo si perde: li vestimenti, che stanno sempre condennati nelle casse, son mangiati dalle tignole. Il ferro, se non s’adopra, è consumato dalla rugine, e perde la forza. Le Viti se non si potano, degenerano in bosco. L’Uva, se non si calcha nel torchio, si marcisce. E molte altre cose simili noi le capimo benissimo, e l’esperienza d’ogni giorno ce ne fà amplissima fede. Nondimeno ci maravigliamo, e sentiamo assai, che gl’huomini siano esercitati, e travagliati