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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/620

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594 Scola della Patienza

na. Il suo colore è tale, quale è quello, che soglion’havere quei, che son sicuri senza colpa, e innocenti: E con sdegnoso, e minaccioso riso muove sovente contro il Demonio il capo. Del resto è tutta vestita di bianco, e le stà così bene questo vestito in dosso, e così apunto, che ne esso si gonfia, ne per soverchio drappo l’inquieta. Siede poi nel suo trono con uno spirito quietissimo, e mansuetissimo, che non si rannicchia per vento, ne s’oscura per nuvolo, ma è placidamente sereno, chiaro, e puro come quello a punto, che vide Elia la terza volta. Perche dov’è Iddio, ivi ancora è la sua alunna la patienza.

7. Gli elogi della Patienza.

Satis idoneus Patientiae sequester Deus. Si iniuriam deposueris penes eum, ultor est, si damnum, restitutor est: Si dolorem,