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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/806

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780 Scola della Patienza

za hà imparato questo solo, già hà finito d’imparare, già hà ottenuto il nome di Maestro, e di Dottore.

A questo più d’ogn’altra cosa attese David quel gran conoscitore della divina volontà. Poiche egli diede molti saggi di questa divina scienza, e all’hora in particolare quando fuggendo da quel suo mal figliuolo d’Absalone, comandò, che i Sacerdoti, e l’Arca se ne ritornassero; dicendo: Si invenero gratiam in oculis Domini, reducet me, et ostendet mihi eam, et tabernaculum suum. Si autem dixerit mihi, non places; praesto sum, faciat quod bonum est coram se.c Se io trovarò gratia ne gl’occhi del mio Signore ed egli sarà quello che mi rimenerà a casa, e mi farà vedere l’Arca, e il suo tabernacolo. Ma se mi dirà, tù non mi piaci: Eccomi quà, faccia pure egli quello, che più li piace.