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Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/833

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Parte III. Cap. VI. 807

cinam forte fabri ferrarij, non auderes reprehendere folles, incudes, malleos. In officina non audes vituperare fabrum, et audes in hoc mundo Deum? Imperitus reprehendit omnia. Peritior et si artificem novit, scit tamen esse hominem, et ait: Non sine causa hoc loco folles positi sunt, artifex nouit quare, etsi ego non novit.c Perche i fulmini (dice questo Santo) battono talvolta un monte, e non un ladro? Perche Iddio forse aspetta ancora, che il ladro si converta, e perciò si batte il monte, che non teme, accioche si muti l’huomo, che teme. Qualche volta tù ancora, quanto disciplini il tuo figliuolino, batti la terra perche quello tema. Ma tù mi dici: ecco, che batte un’innocente, e lascia andare uno scelerato. Non ti meravigliare: venga la morte come si voglia, che per il giusto è sempre buona. Ma onde