Vai al contenuto

Pagina:Dresselio - Scola della patienza.djvu/835

Da Wikisource.

Parte III. Cap. VI. 809

noi altri il perche, concediamo questo nondimeno alla sua providenza, perche non si fa cosa alcuna senza causa. Perche si cominciaremo a disputare delle opere di Dio. Perche fà questa cosa, perche quel’altra. E non doveva far così, e questo fece male. Dove è quì la lode di Dio? Tù hai perduto l’Alleluia. Considera talmente tutte le cose, che tù piaccia a Dio, e ne lodi l’artefice; Come se a punto tù entrasti in una bottega d’un ferraro non haveresti ardire di riprendere ne i mantici, nè le incudini, ne i martelli. Non ardiresti in una bottega di riprendere un Maestro, e hai ardire nel mondo di biasimare Iddio? Un ignorante ad ogni cosa mette bocca, ma un saputo, anchorche conosca l’artefice, sà però ch’egli è un’huomo, e dice: Non senza causa i mantici son posti in questo luogo, il Mastro sà il