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74 Scola della Patienza

manda in esilio, e si muor di fame: se un divoto Daniele è condannato ad esser divorato da leoni: se un paziente Giob, è flagellato dal Demonio: se un Battista innocente è tratto alle prigioni d’Herode: E se vi è qualche Pietro, che arda d’amore, e per forza rapito sotto la spada di Nerone. Rivolta pure tutte le sacre scritture dal primo cap. del Genesi sino all’ultimo dell’Apocalissi, non vedrai quasi mai altro, che le miserie, e le calamità degl’huomini da bene. Andate pure ò mortali, e cercate tutte quante l’historie sacre, e profane di tutti i tempi passati, che non trovarete altro da per tutto, se non le lagrime, e le afflittioni dei più santi huomini, che siano stati. In Athene il savio Socrate, il buon Focione, il giusto Aristide, e ’l vincitor Milziade patiscono cose indegnissime: Aristide ne guadagnò l’esilio, gl’altri la morte. L’istesso occorse