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Parte I. Cap. III. | 77 |
ultimi, e gl’ultimi i primi, e che siano puniti gl’innocenti, e i colpevole assoluti. Per adesso in questo modo si vive: i tristi vanno inanzi, e fioriscono; e gl’huomini da bene sono spregiati, gemono, e si dogliono: i Padroni servono, e i schiavi commandano. Mà questo quanto poco tempo hà da durare? Altro determinarà l’Eternità. Adesso ci proviamo per quella vita migliore: Ne ci maravigliamo, che in questa prova ogni cosa vada sottosopra, e alla riversa;, che la Virtù sia da continui travagli oppressa, e, che il Vitio si goda di una tranquilla, e delicata pace; perche come dice Giob: Nihil in terra sine causa fit1 Non si fà cosa alcuna in terra senza ragione, e causa, delle quali hora noi n’esplichiamo alcune.
a Sen. lib. de tranquill. cap. 15. post init. b psal. 7. 10. c psal. 72. 11
- ↑ Iob. cap. 5. 6.