Pagina:E supremi apostolatus (edizione Roma 1903).djvu/15

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formare il clero a santità! qualsivoglia altro impegno uopo è che ceda a questo. Ond’è che la parte precipua delle vostre diligenze dev’essere rivolta ad ordinare e governare come conviensi i vostri seminarî per modo che fioriscano del pari per l’integrità dell’insegnamento e per l’intemeratezza dei costumi. Riguardate il seminario come la delizia del vostro cuore; ed a vantaggio di esso nulla omettete di quanto il Concilio Tridentino determinò con somma provvidenza. — Venuto poi il tempo, in che i giovani candidati debbono promuoversi ai sacri ordini, deh! non si dimentichi ciò che S. Paolo scrive a Timoteo: Non imporre con precipitazione le mani a veruno1; riflettendo con somma attenzione che tali di via ordinaria saranno i fedeli, quali saranno quei che chiamerete al sacerdozio. Non vogliate adunque aver riguardo a interesse particolare di sorta; ma mirate unicamente Dio e la Chiesa e l’eterno bene delle anime, affinchè, come l’Apostolo avverte, non comunichiate nei peccati altrui2. — Inoltre non vengan meno le vostre industrie riguardo ai sacerdoti novelli e già usciti di seminario. Ve lo raccomandiamo dall’intimo dell’animo, accostateli sovente al vostro petto, che deve ardere di fuoco celeste, accendeteli, infiammateli, perchè ad altro non anelino che solamente a Dio ed a lucrare le anime. Noi, sì, Venerabili Fratelli, vigileremo con diligenza somma accioc-

  1. I Tim. v, 22.
  2. Ibid.