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perchè sono tanto accorto | 51 |
mente dalle vie secondarie e dai circoli viziosi, prepara singole qualità e capacità che una volta si dimostreranno indispensabili come mezzi per giungere al tutto, forma le une dopo le altre tutte le facoltà soggette, prima di lasciar trapelare qualche cosa del «còmpito» dominante, della «mèta», dello «scopo», del significato.
Considerata da questo lato, la mia vita è semplicemente meravigliosa. Per compiere una Inversione dei valori occorrevano forse più facoltà di quante furono mai finora in un individuo solo; sopratutto occorrevano delle contraddizioni fra queste facoltà senza che per ciò esse si disturbassero o si distruggessero l’una l’altra. Ordine gerarchico delle facoltà, senso delle distanze, arte di separare senza inimicare; non mescolare nulla, non «conciliare» nulla; un’infinita molteplicità che tuttavia è il contrario del caos: questa fu la premessa, il lungo lavoro nascosto, l’operosità artistica del mio istinto. E la sua alta salvaguardia si mostrò forte al punto che in nessun caso io ho neppur dubitato di ciò che si sviluppava in me, che tutte le mie facoltà mi si rivelavano d’un tratto, all’improvviso, nella loro ultima perfezione.
Io non mi ricordo d’essermi mai affaticato; nella mia vita non c’è traccia di lotta: sono il contrario d’una natura «eroica». «Volere» qualche cosa, «aspirare» a qualche cosa, avere uno «scopo» o un «desiderio», tutte cose che io non conosco per pratica. Anche in questo momento io guardo al mio avvenire — un lontano avvenire! — come ad un mare tranquillo: nessun desiderio ne increspa la superficie. Io non voglio affatto che qualche cosa diventi diversa da quella che è: io stesso non voglio diventare diverso..... Ma son vissuto sempre così. Non ho avuto nessun desiderio. Uno che a quarantaquattr’anni suonati può dire di non essersi mai dato da fare per onori, donne, danaro! Non che mi sieno mancati... Così, per esempio, un bel giorno io fui professore d’università, e non ci avevo pensato neppur lontanamente perchè avevo solo ventiquattr’anni. Così, due anni avanti, un bel giorno ero diventato