Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/25

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capitolo ix 15

incomencia: «Omnis quidem utilitas publica fideli debet actione compleri», ecc., sotto la rubrica: «Formula, qua moneta commitlitur».

Ora, essendo la detta libra di Bologna di once 12, l’oncia si dividerá in 24 denari, ed il denaro in 24 grani tutti giusti, per doversene poi servire in questo general maneggio tanto importante; e ciò per esser i detti pesi, cosí partiti, regolati con retta e real proporzione, accommodatissima in ogni parte, e dai quali non potrá mai nascere alcuno inconveniente, né in particolare né in universale, nel conteggiare, tanto per conto dell’oro e dell’argento non coniato quanto per il ridotto in monete. E sotto questi pesi si dovranno in tutti i luoghi e paesi fare i campioni necessari delle monete cosi d’oro come d’argento, per poter conoscere e sapere il giusto peso di esse ed anco per il loro perpetuo mantenimento: e cosi sotto i detti pesi:

L’oncia dell’oro puro valerá

d’imperiali   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   . lire 72 soldi d.
        il denaro   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

3

»

»

        il grano.    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

»

2

»

6
        il quarto del grano  .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

»

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7 1/2
        l’oncia dell’argento fino o di coppella  .

»

6

»

»

        il denaro   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

»

5

»

        il grano     .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

»

»

2 1/2
        il quinto del grano  .   .   .   .   .   .   .   .   .

»

»

»

   1/2

E de’ quai pesi e valori diffusamente e chiaramente si tratterá nel capitolo xxxiii.


CAPITOLO IX

Come tutti gli ori giá coniati si possono ridurre a giusta proporzione nel far pagamenti.

Ancorché vi siano di molti ori di varie finezze, come ducati, zechini, fiorini d’oro e simili, che passano la finezza di denari 22, e d’altre sorti che non vi arrivano, come «rainessi»,