Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/270

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chita, spargesse la limatura d’oro sotto i piedi degl’imperadori ai loro passeggi, n’ebbe lungo tempo scarsezza: narrando Plinio che, quando ella fu presa da’ Galli, ond’ebbero i romani a comprar a contante da loro la pace, non fu pattuita che mille libbre d’oro; e pure aveva ormai Roma 153 mila persone libere, senza la moltitudine delli schiavi. Anzi era tanta la povertá di quei primi senatori, o vogliamo dire la scarsezza dell’oro e dell’argento in Roma in quei tempi, anzi in quei primi e piú felici secoli, che, avendo Scipione dimandata al senato licenza di ripatriare, perché ormai la figlia, che aveva, era nubile e bisognava pensare alla dote, il senato, per non privarsi di quel gran capitano in Ispagna, assunse di dotarla e maritarla egli: <fdotis vere modus XL niillin aeris fnil», dice Valerio; il che, secondo il Budeo ^’), non ascende a piú di 400 scudi. Cosi fu creduta gran dote quella di Tullia, figlia di Cicerone, che portò al marito «X n/i7lia aeris», che risponde a cento scudi ; e «Megalia» fu per antonomasia detta quella femmina dotata, perché portò «qui7igenta millia aeris», che sono 5 mila scudi. Cosi, quando fece non so qual voto Furio Camillo (2) per ottenere vittoria contro i nemici, che poscia, per lo troppo importare, non s’arrischiava dirlo al senato, e’ non arrivava ad otto talenti d’oro: pure lo disse poi, e bisognò che si spogliassero de’ suoi ornamenti ed anella le matrone romane per farne il cumulo, per la generositá delle quali fu concesso dal senato che potesse loro farsi dopo morte l’orazione funebre, che prima solo agli uomini era solita permettersi. Considerazione che mi rende sospetta l’asserzione di Plinio, che racconta aver trionfato Tarquinio in veste d’oro; e veramente in questi primi tempi era cosi poco dilatato il commercio tra gli uomini, che quasi ogni provincia viveva da sé, quasi che incognita alle sue confinanti : onde non è maraviglia se Roma e il Lazio erano scarsissimi d’oro e la Toscana ne abbondava, mentre era si poco il conmiercio e il traffico fra loro, che potevano gli uni radunar eserciti e

(i) BuDEo, De asse, libro v. Valerio MASsn40, libro iv. (2) Plutarco, in Camillo.