Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/79

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Figuro che di una libra d’argento misto, qual tenesse di finezza once 2 denari 22, netti dal rimedio, siano stali fatti soldi numero 420. Delli quali togliendone a peso libre 45 once 3, vi sono in essi once 152 d’argento fino, e di rame libre 34 once 3; e sono in tutto detti soldi numero 19.005. E per le fatture, lire 158 soldi 5, e venivano valutati un soldo integro, cioè denari 12 l’uno, che sono in somma lire 950 soldi 5. Ma, tassandoli alla rata del fino che vi è dentro in ragion com’è detto, ciascuno d’essi vale denari dieci o circa, e fanno in somma lire 792.

Figuro che di una libra d’argento misto, che tenesse di finezza oncia una denari 4, netti dal rimedio, siano stati fatti sesini numero 432. Delli quali togliendone a peso libre 113 oncia I denari 12, in essi vi sono once 132 d’argento fino, e di rame libre 102 oncia i denari 12; e sono in tutto detti sesini numero 48.870. E per le fatture, lire 429 soldi 15, e venivano valutati denari 6 l’uno, che sono in somma lire 1221 soldi 15. Ma, tassandoli alla rata del fino che vi è dentro in ragion com’è detto, ciascuno d’essi vale denari 3 s/^ o circa, e fanno in somma lire 792.

Figuro che di una libra d’argento misto, che tenesse di finezza denari 22, netti dal rimedio, siano stati fatti quattrini numero 720 e forse meno 24 di detto numero. Delli quali togliendone a peso libre 144, vi sono in essi once 132 d’argento fino, e di rame libre 133; e sono in tutto quattrini numero 103.680. E per le fatture, lire 504, e venivano valutati denari 3 l’uno, che sono in somma lire 1296. í\Ia, tassandoli alla rata del fino che vi è dentro in ragion com’è detto, ciascuno d’essi vale denari i 5/^ o circa, e fanno in somma lire 792.

E, quando anco alcuna sorte di dette monete fosse stata fatta di maggiore o minor lega o finezza un denaro o due o circa per ciascuna libra, nondimeno ciò a me poco importa in mostrare e per far conoscere la gran differenza o disproporzione che sia tra una sorte all’altra, nel conteggiarle, in quanto alli valori dati loro; imperoché, quanto al fino, tanto se ne trova esser in una sorte quanto nell’altra, si com.e chiaramente nel sommario a capitolo xxxvii si mostra.