Pagina:Economisti del Cinque e Seicento, Laterza, 1913.djvu/92

Da Wikisource.

fino argento nel brutto, oltra le once 132 notate, che non si sono nominati.

Nelli soldi, ch’erano libre 45 once 3 d’argento misto, di lega si come in esso figurato, vi mancano grani 12 di fino argento alle once 132 giá dette.

Nelli sesini, ch’erano libre 113 oncia i denari 12 d’argento misto, di lega come nel figurato appare, vi mancano anco grani 12 d’argento fino alle once 132 annotate.

Nelli quattrini, ch’erano libre 144 d’argento misto, di lega come in detto figurato si dice, ho proposto che ne andavano in numero 720, e forse meno 24 di questo numero per ciascuna libra.

Questi rotti cosi descritti non sono stati da me nominati nel giá detto figurato; e, se bene essi sopravanzano, over mancano al conto delle once 132 del fino argento a sorte per sorte, com’è detto, nondimeno sono tali che non si possono dividere e nominare nelle dette monete, cioè in ciascuna di esse, come chiaramente si vede.

Ma nella detta tavola, fatta sopra i rotti, ho descritto i rotti che sopravanzano a libra per libra di esse monete, avendo io fatto il figurato che in ciascuna sorte di quelle vi fossero le once 132 giuste d’argento fino nel peso del loro brutto: perché non si potea fare altrimenti, in voler mostrare e per far conoscere la veritá del fatto in quanto alli disproporzionati valori delle dette monete, cioè da una sorte all’altra, come nel suddetto sommario a capitolo xxxvii apertamente si mostra.

CAPITOLO XLII

Come dal cavare le fatture dal dosso delle monete ne sono nati gran disordini, e che ne occorreranno de’ maggiori se non vi si provede.

Per le molte ragioni dette di sopra, ciascun potrá molto ben conoscere i gran disordini, riusciti dal principio che si cominciò a cavare le fatture dal dosso o corpo delle monete, perché,