Pagina:Elogio della pazzia.djvu/104

Da Wikisource.

della pazzia 91

provare l'antichità della loro stirpe? L'uno discende dal pio Enea; l’altro risale al primo console di Roma; questi viene per linea retta dal re Arturo. Vi fanno inoltre vedere le statue ed i ritratti dei loro antenati; vi numerano i proavi e i bisarcavoli; vi rammemorano gli antichi cognomi, e le imprese dei loro maggiori; mentre essi sono poco dissimili da una muta statua, e direi quasi inferiori a quelle stesse figure che vanno mostrando. Questi stolidi hanno un’alta opinione di loro medesimi, e sono sempre gonfi della sterile idea de’ loro natali; ma imbevuti però di questa chimera, conducono una vita contenta e felice. Quello poi che contribuisce moltissimo a far amare a costoro questo bel fantasma di nobiltà, è quello sciocco rispetto che il volgo insano mostra per loro; talchè sembra perfino che risguardi questo genere di bestie, questi nobili senza inerito, come altrettante divinità.