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69 Eminescu

un’ora sola che mi avessi concessa,
   un’ora sola mi sarebbe bastata!

Un’ora sola d’amicizia
   un’ora sola d’amore infocato,
15ascoltar la voce della tua piccola bocca
   un’ora sola, e morire!

Dandomi di buona voglia
   un raggio dell’occhio tuo sereno,
sulla via del tempo che vien verso noi
   20una stella si sarebbe accesa.

Saresti vissuta ne’ secoli de’ secoli,
   e mille e mille vite
colle tue braccia fredde
   avresti rese di pietra inflessibile.

25Saresti vissuta come una forma
   perfetta, in eterno adorata,
simile a quelle ninfe che ancora
   a noi arrivano dalle scorse età.

Poi che t’amavo con gli occhi di peccato
   30e pieni di tormento,
che mi lasciarono da secoli
   gli avi degli avi!

Oggi più non mi dispiace
   di passar sempre più di rado,
35di volger gli occhi sempre più tristi
   a’ tuoi vetri, invano;

poi che oggi somigli a tutte l’altre,
   nell’andatura e nel vestito,
e ti guardo indifferente,
   40con un freddo occhio di morto.

Avresti dovuto compenetrarti
   di quell’incanto sacro,
e accender la notte una lampada
   all’amore, nella tua stanza.