Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/193

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quattro milioni 187


Non aveva più speranze e non aveva più un soldo, e prima di toccare i seicento franchi mensili dovevano passare altri nove mesi.

Una sera si trovava in un’osteria, quando il nome di Annetta gli fece alzar il capo. Era un ubbriaco che parlava a mezza bocca colla lingua imbrigliata.

— Se qualcheduno sapesse quello che so io.... Lingua, taci!

E si dava sulla bocca un colpetto colla mano aperta.

— Che cosa devi mai saper tu?

— Io so che il figlio di mia sorella è un figlio comprato e non è suo - disse l’ubbriaco.

Stambecchi spalancò le orecchie fingendo di appisolarsi.

— Ma chi lo dice?

Io lo dico, e se dovessi parlar io e insegnare a quella sgualdrina infame ad avere maggiori riguardi con suo fratello che sa tutto, o che sì o che no...

Il compagno lo prese per un braccio, lo fece