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Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/214

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Stambecchi, uscito di là, tornò all’albergo aprì una delle sue valigie, e ne estrasse una grossa e larga cassetta da cui tirò fuori tutto l’occorrente per una truccatura in perfetta regola; una bella parrucca bionda, mustacchi e pizzo. V’aggiunse un cosmetico biondo per le sopracciglia, e uno specchietto; fece un involto d’ogni cosa, mise nel portafogli un finto biglietto da mille lire, ed uscì.

Giunto sulla piazzetta, entrò in un brougham, calò le cortine, e si trasformò la testa e il viso dinanzi allo specchietto che aveva portato con sè.

Nessuno lo avrebbe riconosciuto per quello di prima.

Il brougham viaggiò una buona mezz’ora, e finalmente infilò la via indicata al cocchiere da Stambecchi.

Ci sono poche città al mondo che abbiano le vie contorte, a sghembo e irregolari come la città nella quale si svolge la presente storia.

I fondatori di essa si curarono del rettifilo e della disposizione delle vie come un