Pagina:Emma Ivon - quattro milioni, Sommaruga, Roma, 1883.djvu/290

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seconda è la nominata Orsola Marchisella, levatrice approvata.»

Un vivo mormorìo di sorpresa e di interessamento s’elevò nella folla quando il procuratore disse che l’imputata era nata principessa. I giornali non ne avevano mai fiatato. Ida non aveva mai voluto dire dove fosse nata, nè quanti anni avesse, nè chi fosse suo padre, e s’era arresa soltanto negli ultimi giorni, quando Gonzalo e l’avvocato le ebbero detto che ciò le avrebbe giovato, più che nociuto, nel dibattimento.

Il procuratore continuava intanto.

«L’evidenza del reato non ha bisogno di essere dimostrata. Non appena la Marchisella fu interrogata dopo il suo arresto, essa non solo non negò il proprio delitto, ma, con una sincerità di cui certamente le sarà tenuto d debito conto, indicò senza ambagi la sua correa e rese più facile il lavoro della giustizia.

«E valga il vero! Che interesse potrebbe avere la Marchisella a ingannare la giustizia?

Stretta da ogni parte dalla evidenza dei fatti e delle testimonianze, che noi abbiamo saputo accumulare contro di lei, forzata ad ammettere di avere fatto scomparire un bambino, che secondo la intenzione della madre avrebbe dovuto trovarsi nell’Ospizio dei Trovatelli, la