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quattro milioni | 33 |
— E il cognome?
— Il cognome non l’ho potuto sapere.
Il nuovo venuto aveva salutati gli amici e si era seduto anche lui a un tavolino.
— Io sospetto ch’ella sia una confidente della Questura - saltò su un giovinetto sbarbatello e molto spiritoso.
— Che idea! - ribattè il nuovo arrivato - Non so d’onde ti possa essere venuta...
— L’altro giorno l’ho colta che entrava in Prefettura.
— Oh che non si possa andar in Prefettura senza essere una spia?
— Io invece - disse un quarto - credo che ella sia tout bonnement una cocotte come tante. Sarà una cavallerizza del Renz di Vienna, fuggita con qualche amante che l’avrà poi piantata.
— Ma se fosse una cocotte, a quest’ora qualcuno di noi l’avrebbe accostata - osservò un quinto.
— Starà facendo i suoi studi sul merlo da spennare.
— Iersera la vidi al teatro.... - E disse il nome del teatro.
— Sola?
— No, accompagnata dalla sua brutta indivisibile.