Pagina:Emma Perodi - Roma italiana, 1870-1895.djvu/540

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Chi, spinto da intendimenti diversi aveva osteggiato le feste del venticinquesimo anniversario di Roma capitale, dovette riconoscere che esse avevano prodotto l’effetto di stringer sempre più il popolo italiano attorno a quell’Augusta Dinastia, che amava quanto lui l’Italia, e la voleva libera e una.

In quei giorni dimenticando i dolori sofferti per conseguire Roma, e le delusioni e gli scoraggiamenti che ci avevano in seguito assaliti in quel periodo di 25 anni, gli animi esultavano per l’immensa opera compiuta, e si beavano nella contemplazione di Roma, di Roma libera, nostra, di Roma capitale della nuova Italia.