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fatti e teorie 81


I fenomeni dell’attrazione e della scarica elettrica si accordano colla rappresentazione di fluidi attraentisi trattenuti dai corpi elettrizzati, i quali, al di là di un certo limite, vincano la resistenza opposta dai corpi stessi alla loro uscita. Per spiegare le due specie di azione, attrattiva e repulsiva, Poisson ha immaginato due fluidi: l’elettricità positiva e l’elettricità negativa.

Le ipotesi rappresentative si possono enunciare come segue:

1) Esistono nei corpi due fluidi elettrici, positivo e negativo, che in determinate condizioni (fenomeni statici) sono trattenuti nei corpi stessi, posti in un mezzo coibente, p. es., nel vuoto.
2) Vi sono corpi buoni conduttori e cattivi conduttori (coibenti): nei primi la distribuzione dei fluidi elettrici raggiunge quasi istantaneamente uno stato d’equilibrio, indipendente dal modo di caricamento e dipendente soltanto dalla forma del corpo e dalla quantità del fluido contenutovi; nei secondi i fluidi elettrici circolano lentissimamente e possono quindi ritenersi trattenuti dalle particelle della materia.
3) In ogni conduttore non elettrizzato vi sono quantità o masse uguali dei due fluidi (che si neutralizzano). In un conduttore elettrizzato vi è un eccesso dell’uno sull’altro.
4) Fluidi dello stesso nome si attraggono, fluidi di nome contrario si respingono, e l’azione è (per due elementi) proporzionale al prodotto delle masse.
5) L’azione attrattiva e repulsiva dei fluidi è, per due elementi di volume, in ragione inversa al quadrato della distanza.

Queste ipotesi si presentano in parte come relazioni dei fluidi fittizii fra loro, in parte come relazioni di questi coi corpi; ma è facile il ricavarne ipotesi fisiche, esprimenti taluni fatti elementari.

Così infatti la 1) rappresenta anzitutto la permanenza dello stato elettrico; la 2) certe circostanze fondamentali della elettrizzazione per contatto o per induzione; la 5) traduce la legge di Coulomb, e la 3) e 4) esprimono le altre condizioni sperimentali dell’azione elettrica:

a) la riunione di due corpi elementari elettrizzati esercita un’azione uguale alla somma algebrica di questi;
b) se due corpi elementari elettrizzati vengono posti a contatto e poi nuovamente disgiunti, di tanto aumenta algebricamente l’azione attrattiva dell’uno di quanto diminuisce quella dell’altro.

Rimane di più nelle predette ipotesi 3) e 4) l’ipotesi indifferente che: l’azione del fluido positivo sia uguale e contraria a quella del negativo a parità di massa. Invero, mancando un effettivo modo di confrontare direttamente le masse dei due fluidi, il rapporto delle masse che si neutralizzano può prendersi come una costante arbitraria, attribuendole un valore diverso dall’unità.

Dopo l’accennata traduzione, che cosa rimane di più nell’ipotesi rappre-

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