Pagina:Enriques - Problemi della scienza, 1906.djvu/353

Da Wikisource.

estensione della meccanica 331

di fenomeni, le cui differenze non possono essere riattaccate a cause sistematiche. La regolarità statica simula bene lo stato di ciò che appare omogeneo, o tende ad una certa omogeneità. Ma il carattere proprio della materia vivente è all’opposto una intima eterogeneità, il pensiero che questa ricopra una organizzazione del movimento, si affaccia molto naturale.

Ma d’altra parte rimane difficile di accordare una tale ipotesi col regime permanente della vita. Accanto ad un sistema cinetico organizzato sembrano possibili infiniti sistemi disorganizzati, per modo che il passaggio dall’uno agli altri corrisponda a variazioni infinitesime; perciò non si saprebbe spiegare la persistenza di uno stato organizzato.

Come si vede l’ipotesi meccanica da sola non basterebbe forse a dedurre la validità del postulato di Clausius nella vita, ma lo fa ritenere probabile.

Ora, comunque si apprezzino le ragioni teoriche, la risposta non può venire che dall’esperienza; l’investigazione termodinamica dei processi fisiologici deve risolvere il problema se il postulato di Clausius sussista ancora nei fenomeni della vita.

La questione sembra più accessibile dal lato dei vegetali; ed alcuni resultati intorno all’intervento della luce nelle trasformazioni chimiche che ne accompagnano i processi, lasciano aspettare una risposta affermativa.


§ 42. L’ipotesi meccanica e i problemi della evoluzione.

Emerge dall’analisi precedente che, almeno nello stato di sviluppo attuale, le scienze della vita non recano alcuna contraddizione all’ipotesi meccanica.

Ma questa conclusione è puramente negativa, e si tratta ora di apprezzare il valore positivo dell’ipotesi stessa.

La nostra tesi è che l’ipotesi meccanica può ritenersi indifferente al progresso della Biologia.

Anzitutto la discussione del § 39 ha mostrato che la veduta di un fisicismo teorico suggerita dal modello meccanico, non può interpretarsi come un indirizzo pratico di ricerca: la remota possibilità del nominato modello resta sotto questo riguardo senza influenza sopra il tipo della spiegazione nei fenomeni della vita.

In secondo luogo è facile constatare che l’ipotesi meccanica nella sua generalità non determinata è incapace di risolvere in un senso piuttosto che in un altro i generali problemi della Biologia, sia p. es. di portare un appoggio all’una o all’altra fra le correnti di pensiero, epigenetiche e preformistiche, che entrano in campo a spiegare l’evoluzione organica.

Si possono immaginare diverse serie di modelli meccanici, dotati entro certi limiti di un certo regime permanente, in guisa da dar luogo ai seguenti casi:

1) Ogni meccanismo ripassa periodicamente per le stesse fasi a meno